La sottile differenza tra ridere e sorridere
Tra ‘ridere’ e’ sorridere’
c'è una differenza tanto sottile quanto profonda e legata all'intima personalità.
La differenza che c’è tra ridere e sorridere, o “sub-ridere” è una delle
riprove delle innumerevoli sfaccettature della lingua italiana, che è quanto
mai complessa, variegata e ricca di sfumature. Se, come si suol dire, la
qualità della vita è nei dettagli, la capacità di sorridere è una dote
interiore in grado di farci cogliere il lato positivo delle cose.
Meno evidente
e diffuso, il sorriso ha un’essenza meno effimera della risata perché proviene
in misura maggiore dall’interno ed è indice di un approccio costruttivo
all’esistenza e al prossimo. Indicative in tal senso sono locuzioni come 'sorridere
alla vita’ e ‘sorridersi’.
E’ possibile sorridere senza una
ragione contingente, mentre si ride sempre di o per qualcosa di particolare e
fugace.
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