mercoledì 2 novembre 2016

La sottile differenza tra ridere e sorridere

Tra ‘ridere’ e’ sorridere’ c'è una differenza tanto sottile quanto profonda e legata all'intima personalità. La differenza che c’è tra ridere e sorridere, o “sub-ridere” è una delle riprove delle innumerevoli sfaccettature della lingua italiana, che è quanto mai complessa, variegata e ricca di sfumature. Se, come si suol dire, la qualità della vita è nei dettagli, la capacità di sorridere è una dote interiore in grado di farci cogliere il lato positivo delle cose. 


Meno evidente e diffuso, il sorriso ha un’essenza meno effimera della risata perché proviene in misura maggiore dall’interno ed è indice di un approccio costruttivo all’esistenza e al prossimo. Indicative in tal senso sono locuzioni come 'sorridere alla vita’ e ‘sorridersi’. 

E’ possibile sorridere senza una ragione contingente, mentre si ride sempre di o per qualcosa di particolare e fugace.


Nessun commento:

Posta un commento