giovedì 1 settembre 2016

Il rischio truffa nei sorrisi e nelle cure low cost


In un momento da ridere c’è ben poco, sono sempre meno coloro che possono permettersi di tornare a sorridere. Contro la crisi il mercato dell'odontoiatria offre cure a prezzi stracciati. Promesse di sconti fino al 80% tramite i social e tramite portali ideati a pennello. Si parla di specialisti economicamente sostenibili, di dentisti e odontoiatri esperti sia italiani che soprattutto esteri pronti non solo a ricevere in tutta Europa, ma anche a venire nel nostro paese uno/due giorni a settimana per fare ad esempio un impianto. Si promette di ottimizzare le risorse e contenere i costi, garantendo standard qualitativi elevati. Visite, cure, viaggio e soggiorno con pacchetti a prezzi stracciati. Rispetto a quanto costano normalmente in Italia le cure odontoiatriche (tra le più care in Europa) il web contribuisce a fare da calmiere. L’idea di spendere solo 30 euro invece di 150 per la visita o per la pulizia dei denti, oppure 700 euro anziché 2.600 per un impianto dentale con materiali di qualità attira, funziona e solletica a compiere la scorciatoia.
Ma con quali garanzie di sicurezza e professionalità? L’Ordine dei medici e la Commissione Albo Odontoiatri parlano di offerte sospette, qualità a rischio, condotta non conforme al codice deontologico: insomma non si può svendere la sanità.

Chiaro che le prestazioni vanno eseguite con materiali adeguati, giuste procedure di sterilizzazione e preparazione, giusti tempi. Non si possono fare tre impianti in tre ore. La preoccupazione è che non sempre nel low cost ci siano situazioni corrette e garantite per il paziente. Questo deve essere chiaro.


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