sabato 30 luglio 2016

Wolfsangel, ‘dente di lupo’

La runa Wolfsangel ("dente di lupo") è un simbolo originario della Germania. Sembra essere un antico talismano che preservava dagli attacchi imprevisti e pericolosi dei lupi. All'opposto però, sembra essere anche il simbolo che indica ‘Il Lupo’. Storicamente, è usato anche come simbolo araldico negli stemmi.
Oggi, il simbolo appare in numerosi stemmi cittadini. Era stato adottato da numerose unità militari della Germania nazista. Per questo, ed per il protratto utilizzo da parte di organizzazioni neonaziste, il simbolo è oggi talvolta associato con il Nazismo. Sebbene le attuali origini del simbolo sembrano essere disperse nell'oscurità, varie spiegazioni teoriche, tracce storiche e popolari esistono a spiegazione. Il simbolo era nello stemma di Bornheim (oggi parte di Francoforte sul Meno).
La denominazione di Wolfsangel appare la prima volta nel 1714 nella raccolta araldica, Wapenkunst, associato con diversi simboli. Nella Germania nazista, il Wolfsangel era usato da: 2. SS-Panzer-Division "Das Reich", 4. SS-Polizei-Panzergrenadier-Division, 34. SS-Freiwilligen-Grenadier-Division "Landstorm Nederland", 60ª Panzergrenadier-Division "Feldherrnhalle", Hitlerjugend, e NS-Volkswohlfahrt. Al termine della Seconda guerra mondiale, il simbolo è stato utilizzato dalle seguenti organizzazioni neonaziste: "Aktion Nationale Sozialisten / Nationale Aktivisten" (ANS/NA), sezione "Junge Front" (JF) del "Volkssozialistische Bewegung Deutschlands" (VSBD), "Wiking-Jugend", Vitt Ariskt Motstånd (White Aryan Resistance) svedese, WolfsEngels ("wolfsangels"), ed infine "Battaglione Azov" in Ucraina, formato da neonazisti europei (ne utilizza una versione specchiata).

Oggi l’esibizione pubblica del simbolo è illegale in Germania se la connessione con uno di questi gruppi è evidente. In Italia, l'organizzazione neofascista Terza Posizione utilizzava una wolfsangel ridisegnata come il loro simbolo.

mercoledì 27 luglio 2016

Denti che si rompono in sogno

Non accade di rado che si sogna di perdere o rompersi i denti. Il sonno, in segno, diventa incubo.

Secondo gli esperti solitamente questo sogno  indica una perdita, nel senso di forza ed energia, più precisamente quando in sogno i denti si rompono significa rottura di un qualsiasi rapporto. Ma il dente rotto può simboleggiare anche un sensibile mutamento nella vita sessuale. Non a caso infatti la dentatura è da sempre indissolubilmente collegata al concetto di nutrimento e di amore, quindi può esserci un evidente collegamento di questo tipo. La caduta dei denti cosiddetti sani può, per esempio, evidenziare la perdita della virilità. Freud considera il significato dei denti che cadono nei sogni, come un collegamento di natura prettamente sessuale.

Il contributo dei denti alla storia




L’attenta analisi chimica dello smalto dei denti di alcune mummie egizie rivelerebbe un graduale inaridimento dell’Egitto ipotizzabile concretamente dal 5500 al 1500 a.c. Questo è il risultato degli studi compiuti da Christophe Lecuyer per l’Università di Lione. In passato, vari egittologi avevano ipotizzato che una delle principali cause della fine dell’Antico Regno fosse stata una grave carestia provocata da un lungo periodo di siccità. 

Ma lo studio francese, in realtà, oltre ad aver individuato un’altra carestia intorno al VI secolo a.C., sembrerebbe dimostrare che la tendenza generale alla siccità non dovrebbe aver avuto alcun impatto negativo sulla effettiva produzione dei cereali. Infatti, osservando il cambiamento di rapporto tra gli isotopi di ossigeno e di stronzio contenuti nello smalto dei denti, sembra che la dieta egizia sia rimasta inalterata per millenni. Questo significa che furono studiati e messi in pratica metodi sempre più efficaci per lo sfruttamento delle risorse idriche nell’agricoltura e nell’allevamento per combattere la diminuzione delle  precipitazioni.



domenica 24 luglio 2016

Grande calciatore, pessimi denti

Nel calcio moderno l'estetica per i protagonisti è diventata sempre più importante. I calciatori spesso definiti ‘modelli’ curano in maniera maniacale il proprio aspetto fisico.
Come nel talento calcistico, anche in questo ambito domina lo zampino di Madre Natura. Tra i calciatori troviamo infatti anche chi, pur curando l'immagine, non può fare molto per renderla al top. Parliamo soprattutto della dentatura: quella la si può migliorare solo con operazioni chirurgiche. Vediamo quindi 3 tra i più grandi calciatori al mondo con la peggior dentatura.




Ronaldinho: I suoi denti sono diventati famosi quanto la sua classe. Il brasiliano ex Psg, Barcellona e Milan ha avuto anche la fortuna di diventare un fumetto. Durante gli anni d'oro della sua carriera, si dice avesse una clausola nei vari contratti che non gli permetteva di operarsi per migliorare la dentatura. Recentemente invece, una volta tornato in Brasile per terminare la carriera si è sottoposto all'operazione per ‘schiacciare’ i due incisivi superiori.




Ronaldo: Purtroppo non si nasce perfetti. Madre Natura ha dato a Ronaldo dei piedi straordinari che gli hanno permesso di diventare uno dei calciatori più forti al mondo ma la sua dentatura lascia alquanto a desiderare. In ogni caso, questo non gli ha impedito di conquistare svariate donne, tanto che si prepara al suo quarto matrimonio.




Tevez: Piuttosto particolare la storia di Tevez, conosciuto per i suoi contratti sontuosi. Ricco e dannato, con cicatrici e denti che però non lo rendono molto appetibile alle donne. Nonostante le risorse economiche a sua disposizione, ha sempre rifiutato interventi di chirurgia per migliorare questi difetti. Anche perché questi ‘difetti’ se li è procurati durante la sua infanzia nella violenta Fuerte Apache e fanno parte della sua storia di vita.

sabato 23 luglio 2016

Brasile: passare il filo interdentale e lavarsi i denti a lavoro

Una delle usanze brasiliane difficili da comprendere per gli italiani è quella di lavarsi i denti a lavoro. Ma non solo: passare addirittura anche il filo interdentale.
Strano davvero, anche perché non sono pochi i brasiliani che lo fanno, ma la maggioranza.
Almeno tre le spiegazioni dei brasiliani su questo aspetto della loro cura igienica personale.
La prima è scontata: perché il dentista ha detto e consigliato che trova opportuno farlo, magari dalle 7 di mattina alle 19 di sera sono troppe le ore che passano all’orologio ed il cibo che passa dai denti…
La seconda è il forte desiderio di avere una bocca pulita ed alito fresco.

La terza è strettamente correlata alla seconda: ai brasiliani piace tanto dare e ricevere baci ed abbracci, dunque il rapporto ravvicinato con gli altri, necessita di avere i denti ed il corpo sempre puliti.