mercoledì 27 luglio 2016

Il contributo dei denti alla storia




L’attenta analisi chimica dello smalto dei denti di alcune mummie egizie rivelerebbe un graduale inaridimento dell’Egitto ipotizzabile concretamente dal 5500 al 1500 a.c. Questo è il risultato degli studi compiuti da Christophe Lecuyer per l’Università di Lione. In passato, vari egittologi avevano ipotizzato che una delle principali cause della fine dell’Antico Regno fosse stata una grave carestia provocata da un lungo periodo di siccità. 

Ma lo studio francese, in realtà, oltre ad aver individuato un’altra carestia intorno al VI secolo a.C., sembrerebbe dimostrare che la tendenza generale alla siccità non dovrebbe aver avuto alcun impatto negativo sulla effettiva produzione dei cereali. Infatti, osservando il cambiamento di rapporto tra gli isotopi di ossigeno e di stronzio contenuti nello smalto dei denti, sembra che la dieta egizia sia rimasta inalterata per millenni. Questo significa che furono studiati e messi in pratica metodi sempre più efficaci per lo sfruttamento delle risorse idriche nell’agricoltura e nell’allevamento per combattere la diminuzione delle  precipitazioni.



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